Sinergie per il territorio, dialogo e collaborazione

Data:
26 Ottobre 2023

Sinergie per il territorio, dialogo e collaborazione

Nasce il progetto che vede protagonisti il 28° Reggimento Comunicazioni Operative ‘Pavia’ e Confesercenti Pesaro e Urbino: già formalizzate convenzioni con 200 aziende di Pesaro

Dal dialogo e dalla condivisione dei progetti nascono sinergie a beneficio di tutto il territorio: cittadini, imprese, turismo ed economia. Parte da questo principio la collaborazione tra Confesercenti e il 28° Reggimento ‘Pavia’, l’unita dell’ Esercito italiano che ha sede all’interno della caserma ‘Aldo Del Monte’, proprio nel cuore di Pesaro.
Una collaborazione che si è formalizzata in convenzioni attivate con le imprese di Pesaro –ben 200 quelle aderenti in appena 4 mesi- che riserveranno ai militari del ‘Pavia’ e alle loro famiglie un’apposita scontistica, stabilita a discrezione di ciascun operatore, su prodotti e servizi. Le convenzioni saranno veicolate attraverso più canali d’informazione: dalla bacheca con opuscoli e riferimenti cartacei, agli spot audio e video – di prevista implementazione – delle attività aderenti, il tutto fruibile in uno spazio dedicato all’interno della caserma. A usufruire delle convenzioni, potranno essere, inoltre, anche i militari non appartenenti al 28° Reggimento che vengono periodicamente ospitati a Pesaro per la frequenza di corsi di approfondimento o per iniziative legate all’attività interna.
Il progetto ha molteplici valenze: da un punto di vista economico consente alle attività del territorio –esercizi commerciali ma anche professionisti e imprese di servizi- di ampliare in modo significativo la propria clientela; da un punto di vista promozionale si avvale di una realtà d’eccellenza, unica in Italia, come quella del 28° Reggimento per far conoscere Pesaro e il territorio.
L’iniziativa, però, insiste anche su un altro concetto, forse il più importante di tutti, che è quello di coesione sociale: le donne e gli uomini del ‘Pavia’ interagiscono e si aprono sempre di più alla città che li ospita e nella quale vivono e lavorano, contribuendo concretamente a farla crescere in una reciproca collaborazione tesa al benessere collettivo e allo sviluppo complessivo delle nostre comunità.

“Ci tengo in primo luogo a ringraziare il Comandante Di Leonardo e i rappresentanti del 28° Reggimento per aver scelto Confesercenti come partner di questa iniziativa –afferma il direttore provinciale dell’Associazione Alessandro Ligurgo– li ringrazio anche perché avrebbero potuto scegliere tra mille altri canali di acquisto e invece, sin dal primo momento, la loro volontà è stata proprio quella di vivere la città e di interagire con essa in tutte le sue sfaccettature compresi gli acquisti per le proprie famiglie.
Dal canto nostro le imprese, associate e non, aderenti al progetto, sono state felici di questa opportunità e hanno aperto volentieri le loro attività, accogliendo di fatto i militari del 28° come veri e propri concittadini”.

Il 28° Reggimento Comunicazioni Operative “Pavia”

L’attuale 28° reggimento comunicazioni operative “Pavia” di Pesaro, inserito negli organici dell’ Esercito Italiano, discende dal 28° reggimento fanteria “Pavia” che, costituito nel 1860, accompagnò in un articolato percorso storico la nascente nazione italiana. Durante tale percorso i fanti del “Pavia” hanno dato il proprio valoroso contributo partecipando, tra numerosi eventi bellici, alla terza guerra di Indipendenza (1866), alla liberazione di Gorizia (1916), alle campagne di Etiopia (1935) e d’Africa (1942). Disciolto al termine del secondo conflitto mondiale, è stato ricostituito nel 1958 a Pesaro dove ha ospitato uno dei C.A.R. (Centri Addestramento Reclute) della forza armata fino al 2004, anno in cui il “Pavia” è stato riconfigurato divenendo l’unica unità del comparto Difesa a sviluppare le “comunicazioni operative”, imprescindibile capacità specialistica nella condotta di un ampio spettro di operazioni militari e transitando, nel 2021, nei ranghi della Brigata Informazioni Tattiche.

Nell’attuale contesto, in cui l’Esercito Italiano si è consolidato quale Istituzione presente e capace di intervenire in tutto il territorio internazionale e quale strumento di rafforzamento dell’Italia in ambito internazionale, gli specialisti del “Pavia” vengono schierati in numerosissimi teatri esteri. Qui, mediante l’analisi delle realtà storiche, culturali, sociali e antropologiche delle realtà locali, sono in grado di produrre effetti strategici per il raggiungimento della missione assegnata, facilitando al contempo la conoscenza e la percezione del contingente nazionale o internazionale ivi schierato. Oltre alla componente umana, la componente tecnologica viene espressa mediante moderni mezzi di produzione e trasmissione televisiva, tipografica e radiofonica, come evidenziato dall’operatività all’interno della caserma “Del Monte” di Pesaro, degli studi di “Radio Esercito”, unica web-radio della forza armata.

Attualmente il reggimento si articola su un comando, un battaglione deputato alla produzione e disseminazione di prodotti di comunicazione, un Centro di Pianificazione, Analisi, Formazione Comunicazioni Operative e una componente di supporto. Ha preso parte alle operazioni internazionali NATO in Iraq, Afghanistan, Kosovo, Libia, dell’ONU in Libano, della UE nel Mediterraneo e in Somalia e ha fornito il proprio supporto sul territorio nazionale con l’Operazione “Strade Sicure” e con le attività legate al contenimento della pandemia di COVID19 nei comuni di Pesaro, Fano e Urbino.

Come detto in altre occasioni dal Comandante di reggimento, Colonnello Antonio DI LEONARDO, anche il 28° “Pavia”, per certi versi “qualificato rappresentante” di Pesaro nei numerosi teatri operativi esteri di impiego, attende il 2024, prestigioso appuntamento nazionale di “Pesaro, Capitale della cultura” e coincidente con il 20° anno dall’ultima riconfigurazione del reggimento.

DISCORSO COMANDANTE 28° Reggimento Comunicazioni Operative ‘Pavia’
Col. Antonio Di Leonardo

Gentile Direttore, gentili giornalisti e addetti stampa,

è con estremo piacere che vi do il benvenuto nell’ambito di questa conferenza stampa presso la sede del 28° “Pavia” ed in particolare in questo angolo storico della caserma “Del Monte” che è il “Salone Regina”.
Riprendendo il titolo dell’invito che avete ricevuto vorrei parlare più approfonditamente di sinergie per il territorio, di dialogo e cooperazione nel territorio, che rappresentano non solo un obiettivo locale del “Pavia” ma una delle direzioni che l’Esercito italiano stesso persegue in tutto il territorio nazionale. Oggi, nello specifico, si parlerà del “nostro territorio” nel quale gli uomini e le donne del 28° reggimento “Pavia” garantiscono la loro presenza da decenni, dapprima con il personale di leva e, più recentemente, con professionisti specialisti della comunicazione che operano in un’unità di eccellenza dell’Esercito Italiano.
Lo stretto legame del 28° “Pavia” in particolare alla città di Pesaro, ma direi a tutto il territorio circostante, risale, come origini, al dopoguerra, quando il complesso di caserme “Del Monte e Cialdini”, dove siamo oggi riuniti e la caserma “Paolini” di Fano ospitavano un Centro deputato all’Addestramento delle Reclute, chiamate alla coscrizione obbligatoria fino all’anno 2005.
A partire da tale data, tuttavia, la sospensione della coscrizione obbligatoria e la formazione dei volontari con periodi di servizio di durata variabile tra i 3 e gli 8 anni ha visto una sostanziale modifica delle abitudini di vita della “comunità con le stellette” in ogni regione o città ospitante una struttura dell’Esercito italiano, da sempre (e sempre maggiormente) fattore coesivo e indicatore di identità nazionale. Pesaro non ha fatto eccezione. I nuovi professionisti della forza armata infatti, hanno iniziato a vivere la nuova realtà sociale non più limitatamente a un periodo obbligato di servizio in città, ma nell’ottica di un differente periodo di ambientamento, coesistenza, condivisione, partecipazione alla vita pubblica della città e della sua provincia, pur tenendo in considerazione che la differente tipologia e intensità lavorativa del servizio prestato riescono a tenere “viva” la caserma in ogni momento della giornata. Inoltre, complice anche la mutata situazione economica dei nuovi professionisti, il militare ha iniziato a studiare il mercato degli affitti, intrecciato rapporti con istituti di credito, concessionarie d’auto e moto, agenzie di viaggio, studi medici, palestre e quant’altro sia legato ai bisogni legati a una stanzialità di medio o lungo termine. Il passo successivo, ovvero la creazione (o importazione dalle regioni di provenienza) dei vari nuclei familiari, ha allargato la base dei “bisogni” connessi al nuovo status, portando all’acquisto immobiliare, coinvolgendo i campi dell’istruzione, dell’assistenza sanitaria specializzata, degli articoli per svago e tempo libero e quant’altro.
Pertanto, la comunità militare dimorante o residente in Pesaro, seppur non numerosa come quella di altre realtà produttive della provincia, è entrata a pieno titolo nel contesto economico cittadino e provinciale.
Grazie alla mia privilegiata condizione di residente a Pesaro, prima ancora che Comandante di reggimento, ho avviato un’azione di studio del territorio, alla ricerca dei numerosi beni e servizi che la città offre, al fine di individuare i servizi migliori e più utili. Abbiamo creato, quindi, un nucleo dedicato ai rapporti con le organizzazioni locali ed in particolare con gli esercenti allo scopo di creare quelle sinergie utili e, non nascondo, convenienti per entrambe le parti.
Devo ammettere, che tutti gli operatori locali si sono dimostrati disponibili, professionali ed estremamente vicini a noi: grazie alla buona volontà e a rapporti che si sono creati abbiamo costruito delle economie che rafforzeranno il legame, già solidi tra il reggimento ed il territorio.
Le offerte finalizzate sono ora a disposizione, oltre che del personale del reggimento, di tutti i nostri familiari, ma anche del personale (italiano e straniero) che trascorre diversi giorni di formazione o di addestramento presso il 28°. Il nome del “Pavia”, vi assicuro, nell’ambito dei numerosi teatri operativi e delle organizzazioni internazionali in cui opera sotto le insegne dell’Esercito Italiano, è molto conosciuto. Insomma, oltre alla nostra professionalità, portiamo “il nome di Pesaro” in giro per il mondo, se mi passate il concetto. Numerosi sono infatti i colleghi – ripeto – italiani e stranieri che decidono di trascorrere il loro tempo libero o le loro vacanze proprio a Pesaro che hanno conosciuto perché, appunto, hanno trascorso dei periodi di addestramento o in operazioni con il personale del reggimento. Ed è anche a loro che estendiamo queste offerte o convenzioni stipulate con il reggimento.
Le offerte sono accessibili e consultabili, grazie ai nostri specialisti che hanno dato il proprio contributo tecnologico, attraverso una applicazione per smartphone (accessibili con credenziali); uno strumento di facile consultazione alla portata dei militari “nativi digitali” come dei meno esperti o più adulti. In aggiunta, al fine di garantire la massima diffusione comunicativa, le convenzioni sono riportate anche sul sito interno del reggimento.
Ad oggi, in soli 4 mesi abbiamo circa 160 convenzioni attive.
Non mi sembra un risultato di poco conto, anzi assolutamente apprezzabile e sul quale, come detto, in sinergia con la CONFESERCENTI, continueremo ad implementare.
Risulta evidente quale sia il potenziale di sviluppo di questa eccellente sinergia che il “Pavia” ha avviato con gli amici della CONFESERCENTI, al fine di creare un ciclo virtuoso destinato a far crescere ulteriormente il reciproco contributo fornito a questo importante tessuto economico nella provincia di Pesaro e Urbino, finalizzato all’individuazione di un equilibrato punto di incontro tra la domanda e l’offerta e allo sviluppo di un sano principio concorrenziale tra le numerose attività di settore.
Termino questo mio intervento ringraziandovi e auspicando il prosieguo di questa brillante forma di collaborazione con le organizzazioni del territorio, ricordando loro come il “Pavia” possa definirsi uno dei più qualificati “rappresentanti” di Pesaro nel mondo. Mi spingo, pertanto, a strapparvi un nuovo appuntamento nel 2024, coincidente con il 20° anno dalla riconfigurazione del 28° “Pavia” in unità dedicata alle comunicazioni operative, e con l’attesissimo appuntamento di “Pesaro città della cultura”, occasione imperdibile per far emergere e valorizzare nel contesto nazionale e internazionale tutti i valori e le capacità che, in termini umani, economici, culturali, turistici, la città di Rossini vanta da tempo immemore.

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Ultimo aggiornamento

12 Dicembre 2023, 12:41