Intervento di Davide Ippaso, direttore Confesercenti Pesaro Commercio: “Pesaro, caro assessore, non va affatto bene”

Data:
15 Ottobre 2025

Intervento di Davide Ippaso, direttore Confesercenti Pesaro Commercio: “Pesaro, caro assessore, non va affatto bene”

𝐒𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐨 𝐚 𝐏𝐞𝐬𝐚𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝𝐞 𝐈𝐩𝐩𝐚𝐬𝐨:

“Prendiamo atto che ci si accorge ora di come la situazione del commercio a Pesaro non sia così florida. Il botta e risposta in consiglio comunale tra il capogruppo della Lega Dario Andreolli e l’assessore al Commercio Francesca Frenquellucci è almeno un segnale che anche la politica comincia a vedere la reale situazione in cui si affanna il settore, tra crisi, sfiducia e scarso potere d’acquisto.

Apprezziamo, sul tema, la richiesta del consigliere Andreolli di un tavolo permanente di lavoro, anche considerando l’esperienza, avuta durante il Covid, di un tavolo interassociativo che prese decisioni importanti e condivise per la città e per le nostre imprese. Eravamo allora un’unica voce, attenti a ciò che ci circondava e consapevoli di vivere un momento drammatico nel quale le divisioni politiche, sociali e lavorative andavano messe in secondo piano.

Ora la situazione non è più quella di allora, ma è inaccettabile sentire dall’assessore Frenquellucci che ‘Pesaro non va affatto male’. Pesaro, caro assessore, non va affatto bene. E’ sotto l’occhio di tutti la continua e inesorabile chiusura dei negozi e la desertificazione del centro. E se è vero che c’è un veloce turn over tra vecchie e nuove attività, è anche vero che le nuove durano un soffio, soffocate da una situazione economica nazionale che ha svuotato il portafoglio al ceto medio.

L’impoverimento delle famiglie aggiunto all’uso smodato dell’e-commerce, i costi di affitto dei negozi che non sono più consoni alla Pesaro di oggi, le tasse, i tributi e le imposte, stanno mettendo a dura prova l’esistenza delle attività commerciali. A questo, vanno aggiunti i disagi dovuti alla ristrutturazione o all’abbandono dei ‘contenitori’ in centro storico. Penso, ad esempio, al San Domenico, all’agenzia dell’ex Banca delle Marche in piazzale Lazzarini, all’ex tribunale, al palazzo dell’Intendenza di Finanza: in alcuni casi le impalcature, in altri il degrado e l’incuria, non aiutano di certo il centro storico a riprendersi.

Un’altra piccola critica all’assessore: non è vero che le scelte sono sempre state fatte di concerto con le associazioni di categoria, molte volte ci siamo seduti a un tavolo a decisioni già prese. Auspichiamo che in futuro si riveda questa modalità e si metta in pratica davvero la parola concertazione. Va detto poi che nel 2025 non basta un trenino o una banda per rivitalizzare il centro storico: chiediamo che per Pesaro si pensi in grande e cresca una strategia improntata alla qualità. Non condividiamo, però, le affermazioni del consigliere Andreolli riguardo l’uso del food nelle vie principali e nemmeno le sue critiche al regolamento sui dehors. Si tratta di scelte, queste sì, prese di concerto tra amministrazione comunale e associazioni dopo anni di lavoro. Non è il food che ‘tira’ un centro storico ma la qualità dei negozi esistenti unita alla qualità di proposte ed eventi ai quali ci auguriamo, come associazione, di poter lavorare insieme”.

Ultimo aggiornamento

15 Ottobre 2025, 12:20